29/10/2017
Pre partita Torino - Cagliari
di Pierluigi Fristachi

Arriviamo a Torino-Cagliari, con tutto in discussione e non solo il modulo e l’allenatore.

In primis c’è in discussione una Società (Proprietà, Direttore e Allenatore) che bellamente si è liberata di Benassi, a loro dire inutilizzabile e che nelle ultime tre partite ha segnato sempre.

Il solito trio che non ha acquistato Duvan Zapata per arrivare ad un impalpabile Niang, e che ha pensato che con i soli innesti di Rincon (dinamico ma confusionario), Sirigu (disattento,… nulla più di Padelli), Berenguer (fumoso) e Sadiq (acerbo) avrebbero garantito al Toro un buon campionato.

Mettiamoci poi i limiti di De Silvestri e Molinaro, il tempo che avanza anche per un monumento come Moretti e la coperta corta a centrocampo e il pasticcio è servito.

Mihajlovic è a rischio esonero, anche lui ha le sue colpe, vuoi per non aver voluto cambiare modulo vuoi per il poco equilibrio che molte volte ha regalato alla squadra; ma l’allenatore non ha più colpe di Cairo e Petrachi che hanno fatto valutazioni errate su tutti i fronti, bastava tenere Benassi, assicurarsi Duvan Zapata al posto di Niang e Sidiq, e prendere Donsah al posto di Berenguer.

Certo è facile esonerare Mihajlovic, che va detto però che ci ha sempre messo la faccia e ha difeso anche gli indifendibili suoi giocatori, piuttosto che esigere dai giocatori impegno, grinta e professionalità, così come pretendere da Cairo e Petrachi l’assunzione delle proprie innegabili responsabilità.

Far fuori solo l’allenatore è solo trovare il capro espiatorio, ma senza risolvere a monte, garantendo agli altri responsabili l’immeritata assoluzione.

Comunque sempre Forza Toro