22/10/2017
Post partita Torino - Roma
LE PAGELLE di Pierluigi Fristachi

Ci troviamo ancora a commentare una prestazione del Toro insufficiente; si perdere 0-1 con la Roma e per di più su calcio di punizione in sè ci sta, ma se si fa un’attenta disamina del match allora è tutta un’altra storia.

Ci troviamo con un Toro spuntato e senza idee, che non ha un sostituto di Belotti e che non ha personalità e gioco; senza voler dar colpe ma è lampante che i risultati deficitari della squadra derivano da scelte della Società, Petrachi e Cairo, tutt’uno con quelle dell’allenatore, ai tre darei un bel 4.

Congedare Benassi invece di trovar modo di inserirlo negli schemi è stato un errore, così come pensare che De Silvestri sia molto vicino alle qualità di Zappacosta. Ma partiamo da prima vengono individuati in estate da società ed allenatore 3 profili per completare il Toro Rincon, Niang e Sadiq, giocatori che per vari motivi ad oggi non hanno garantito una resa almeno sufficiente e costante.

La società non interviene coprendo il buco lasciato dalla cessione di Benassi, ed oggi a centrocampo gli uomo sono contati e tra squalifiche ed infortuni si è sempre in emergenza.

Il modulo adottato non da risultati e in mezzo al campo si è sempre in inferiorità, ma non sembra ci sia l’umiltà di proporre qualcosa di alternativo.

Così il Toro non andrà da nessuna parte.

Sirigu, prende un gol su una buona punizione ma ha qualche colpa un portiere di livello avrebbe potuto far di più, oggi non arriva alla sufficienza.

De Silvestri, benino ma poi si dimostra inappropriato causando la punizione che castiga il Toro.

Molinaro, svolge il suo compitino e strappa al sufficienza.

N’Koulou, con il passare del tempo cresce e si guadagna la sufficienza.

Moretti, attendo ed efficace anche per lui sufficienza piena.

Rincon, pasticcione a volte frenetico e disordinato, assolutamente non all’altezza.

Baselli, svolge il suo compitino e strappa al sufficienza, ma da lui ci si aspetta di più.

Falque, più discontinuo del solito, anche lui deve garantire ben altre prestazioni.

Saquid, all’inizio ci mette piglio, ma con il tempo e l’isolamento scompare del tutto.

Ljajic, appena gli e possibile prova il tiro, strappa una sufficienza.

Niang, lui doveva esser l’arma in più del Toro, per ora non risulta pervenuto.

Boye, impalbabile.